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Norme armonizzate Direttiva macchine Gennaio 2016: Novità
Novità rilevanti nella Comunicazione del 15 Gennaio 2016 (2016/C 014-01) delle Norme armonizzate per la Direttiva macchine 2006/42/CE.
1. Novità di struttura dell'elenco
1.1 Anche le norme armonizzate del CENELEC (parte elettrica), sono state suddivise per norme di tipo B e C, come già per quelle del CEN (parte meccanica).
1.2 Oltre alla EN ISO 12100 come norma di "tipo A" è stata aggiunta la:
EN 1127-2:2014
Atmosfere esplosive - Prevenzione dell'esplosione e protezione contro l'esplosione - Parte 2: Concetti fondamentali e metodologia per attività in miniera.
2. Principali nuove norme armonizzate
2.1 Norme di tipo B
Non ancora presente l'attesa EN ISO 14120 (ripari), che non ha quindi ancora status di "norma armonizzata".
EN 16590-1:2014
Trattrici, macchine agricole e forestali - Parti dei sistemi di controllo e comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione e lo sviluppo
EN 16590-2:2014
Trattrici, macchine agricole e forestali - Parti dei sistemi di controllo e comando legate alla sicurezza - Parte 2: Fase concettuale
EN ISO 11200:2014
Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparecchiature - Linee guida per l'uso delle norme di base per la determinazione dei livelli di pressione sonora al posto di lavoro e in altre specifiche posizioni (ISO 11200:2014)
2.2 Norme di tipo C
Da segnalare nuove:
EN 536:2015
Macchine per costruzioni stradali - Impianti di miscelazione per materiali per costruzioni stradali - Requisiti di sicurezza
EN ISO 7199:2014
Impianti cardiovascolari e organi artificiali - Scambiatori gas/sangue extracorporali (ossigenatori) - Aggiornamento 1: Chiarimenti per le metodologie di prova, l'etichettatura, e il piano di campionamento (ISO 7199:2009 + Amd 1:2012)
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Prima pubblicazione CEN:
EN 280:2013+A1:2015 Piattaforme di lavoro mobili elevabili — Calcoli per la progettazione — Criteri di stabilità — Costruzione — Sicurezza — Esami e prove
EN 415-1:2014 Sicurezza delle macchine per imballare — Parte 1: Terminologia e classificazione delle macchine per imballare e delle relative attrezzature
EN 453:2014 Macchine per l'industria alimentare — Impastatrici per prodotti alimentari — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 454:2014 Macchine per l'industria alimentare — Mescolatrici planetarie — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 536:2015 Macchine per costruzioni stradali — Impianti di miscelazione per materiali per costruzioni stradali — Requisiti di sicurezza
EN 1417:2014 Macchine per materie plastiche e gomma — Mescolatori a cilindri — Requisiti di sicurezza
EN 1459-2:2015 Carrelli fuoristrada — Requisiti di sicurezza e verifica — Parte 2: Carrelli a braccio telescopico rotante
EN 1501-1:2011+A1:2015 Veicoli raccolta rifiuti — Requisiti generali e requisiti di sicurezza — Parte 1: Veicoli raccolta rifiuti a caricamento posteriore
EN 1674:2015 Macchine per l'industria alimentare — Sfogliatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN ISO 3691-1:2015 Carrelli industriali — Requisiti di sicurezza e verifica — Parte 1: Carrelli industriali motorizzati, esclusi quelli senza conducente, i telescopici e i trasportatori per carichi (ISO 3691-1:2011)
EN ISO 7199:2014 Impianti cardiovascolari e organi artificiali — Scambiatori gas/sangue extracorporali (ossigenatori) — Aggiornamento 1: Chiarimenti per le metodologie di prova, l'etichettatura, e il piano di campionamento (ISO 7199:2009 + Amd 1:2012)
EN ISO 9902-1:2001/A2:2014
EN 12041:2014 Macchine per l'industria alimentare — Formatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 12043:2014 Macchine per l'industria alimentare — Celle di lievitazione intermedia — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 12268:2014 Macchine per l'industria alimentare — Seghe a nastro — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 12547:2014 Centrifughe — Requisiti comuni di sicurezza
EN 12882:2015 Nastri trasportatori per uso generale — Requisiti di sicurezza elettrica e protezione contro l'infiammabilità
EN 13001-1:2015 Apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 1: Principi e requisiti generali
EN 13001-2:2014 Sicurezza degli apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 2: Azioni dei carichi
EN 13001-3-2:2014 Apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 3-2: Stati limite e verifica di idoneità delle funi nei sistemi di avvolgimento e deviazione
EN 13001-3-3:2014 Apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 3-3: Stati limite e verifica di idoneità dei contatti ruota/rotaia
EN 13561:2015 Tende esterne e tendoni — Requisiti prestazionali compresa la sicurezza
EN 13659:2015 Chiusure oscuranti e tende alla veneziana esterne — Requisiti prestazionali compresa la sicurezza
EN 13870:2015 Macchine per l'industria alimentare — Macchine porzionatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 13871:2014 Macchine per l'industria alimentare — Macchine cubettatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene
EN 15059:2009+A1:2015 Veicoli battipista — Requisiti di sicurezza
EN 15572:2015 Macchine e impianti per l'estrazione e la lavorazione della pietra naturale — Sicurezza — Requisiti per le macchine di finitura bordi
EN 15811:2014 Macchine agricole — Ripari fissi e ripari interbloccati con o senza meccanismo di bloccaggio del riparo per parti di trasmissioni in movimento
EN ISO 16119-4:2014 Macchine agricole e forestali — Requisiti relativi ad aspetti ambientali per irroratrici — Parte 4: Irroratrici fisse e semi-mobili (ISO 16119- 4:2014)
EN 16230-1:2013+A1:2014 Kart da noleggio — Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova per kart
EN ISO 16230-1:2015 Macchine agricole e trattrici — Sicurezza dei sistemi e componenti elettrici ed elettronici ad alto voltaggio (tensione) — Parte 1: Requisiti generali (ISO 16230-1:2015)
EN ISO 16231-2:2015 Macchine agricole semoventi — Valutazione della stabilità — Parte 2: Determinazione della stabilià statica e procedure di prova (ISO 16231-2:2015)
EN 16307-1:2013+A1:2015 Carrelli industriali — Requisiti di sicurezza e verifiche — Parte 1: Requisiti supplementari per carrelli industriali motorizzati, esclusi quelli senza conducente, telescopici, trasportatori di merci
EN 16474:2015 Macchine per materie plastiche e gomma — Vulcanizzatrici per pneumatici — Requisiti di sicurezza
EN 16486:2014 Macchine per la compattazione di rifiuti o frazioni riciclabili — Compattatori — Requisiti di sicurezza
EN 16500:2014 Macchine per la compattazione di rifiuti e frazioni riciclabili — Compattatori verticali — Requisiti di sicurezza
EN ISO 18217:2015 Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno — Bordatrici con avanzamento a catena (ISO 18217:2015)
EN ISO 23125:2015 Macchine utensili — Sicurezza — Torni (ISO 23125:2015)
EN ISO 28927-5:2009/A1:2015
Prima pubblicazione CENELEC:
EN 60519-1:2015 Sicurezza negli impianti per i processi elettrotermici ed elettromagnetici — Parte 1: Prescrizioni generali IEC 60519-1:2015
EN 62841-1:2015 Sicurezza degli utensili e apparecchi per giardinaggio elettrici a motore portatili e trasportabili — Parte 1: Prescrizioni generali IEC 62841-1:2014 (Modificata)
EN 62061:2005/A2:2015
IEC 62061:2005/A2:2015
EN 50223:2015 Apparecchiatura automatica per l'applicazione elettrostatica di materiale infiammabile in fiocco — Prescrizioni di sicurezza
EN 50636-2-107:2015 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2-107: Prescrizioni particolari per robot tosaerba elettrici alimentati a batteria IEC 60335-2-107:2012 (Modificata)
EN 60335-1:2012/A11:2014
EN 60335-2-23:2003 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per gli apparecchi per la cura della pelle e dei capelli IEC 60335-2-23:2003
EN 60335-2-23:2003/A2:2015
IEC 60335-2-23:2003/A2:2012 (Modificata)
EN 60335-2-95:2015 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per i motori di movimentazione di porte di garage a movimento verticale per uso residenziale IEC 60335-2-95:2011 (Modificata)
EN 60335-2-95:2015/A1:2015 (IEC 60335-2-95:2011/A1:2015)
EN 60335-2-97:2006 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per motori di movimentazione per tapparelle, tende per esterno, tende e apparecchiature avvolgibili similari IEC 60335-2-97:2002 (Modificata) + A1:2004 (Modificata)
EN 60335-2-97:2006/A12:2015
EN 60335-2-103:2015 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per attuatori di cancelli, porte e finestre motorizzati IEC 60335-2-103:2006 (Modificata) + A1:2010 (Modificata)
EN 60745-2-3:2011/A12:2014
EN 61029-2-5:2011 Sicurezza degli utensili a motore trasportabili — Parte 2: Prescrizioni particolari per seghe a nastro da banco IEC 61029-2-5:1993 (Modificata) + A1:2001 (Modificata)
EN 61029-2-5:2011/A11:2015
EN 62841-2-2:2014 Sicurezza degli utensili e apparecchi per giardinaggio elettrici a motore portatili e trasportabili — Parte 2-2: Prescrizioni particolari per avvitatori elettrici ed avvitatori elettrici a impulso IEC 62841-2-2:2014
EN 62841-2-4:2014 Sicurezza degli utensili e apparecchi per giardinaggio elettrici a motore portatili e trasportabili — Parte 2-4: Prescrizioni particolari per levigatrici e lucidatrici diverse dal tipo a disco IEC 62841-2-4:2014
EN 62841-2-9:2015 Utensili elettrici a motore portatili, utensili elettrici a motore trasportabili ed apparecchi elettrici per il giardinaggio — Sicurezza — Parte 2-9: Prescrizioni particolari per maschiatrici e filettatrici portatili IEC 62841-2-9:2015 (Modificata)
EN 62841-3-1:2014 Sicurezza degli utensili elettrici a motore portatili, trasportabili ed apparecchi per giardinaggio — Parte 3-1: Requisiti particolari per i tavoli da lavoro trasportabili per seghe IEC 62841-3-1:2014
EN 62841-3-6:2014 Sicurezza degli utensili elettrici a motore portatili, trasportabili ed apparecchi per giardinaggio — Parte 3-6: Requisiti particolari per trapani elettrici con corona diamantata e con sistema di raffreddamento a liquidi IEC 62841-3-6:2014
Norme di tipo A
Le norme di tipo A specificano i concetti di base, la terminologia e i principi di progettazione applicabili a tutte le categorie di macchine. La sola applicazione di tali norme, per quanto fornisca un quadro essenziale per la corretta applicazione della direttiva macchine, non è sufficiente a garantire la conformità ai pertinenti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute della direttiva e pertanto non conferisce una piena presunzione di conformità.
Norme di tipo B
Le norme di tipo B concernono aspetti specifici della sicurezza della macchina o tipi specifici di protezione che possono essere utilizzati con una vasta gamma di macchine. L’applicazione delle specifiche delle norme di tipo B conferisce una presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva macchine a cui esse si riferiscono se una norma di tipo C o la valutazione dei rischi del fabbricante indicano che la soluzione tecnica specificata dalla norma di tipo B è adeguata per la particolare categoria o modello di macchina in questione. L’applicazione di norme di tipo B che forniscono specifiche per i componenti di sicurezza che sono immessi singolarmente sul mercato conferisce una presunzione di conformità relativamente a detti componenti di sicurezza e ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute coperti dalle norme.
Norme di tipo C
Le norme di tipo C forniscono specifiche per una data categoria di macchine. I diversi tipi di macchine che appartengono alla categoria coperta da una norma di tipo C hanno un uso previsto simile e comportano pericoli simili. Le norme di tipo C possono far riferimento a norme di tipo A o B, indicando quali delle specifiche della norma di tipo A o B sono applicabili alla categoria di macchina di cui trattasi. Quando, per un dato aspetto di sicurezza della macchina, una norma di tipo C si discosta dalle specifiche di una norma di tipo A o B, le specifiche della norma di tipo C prevalgono sulle specifiche della norma di tipo A o B. L’applicazione delle specifiche di una norma di tipo C sulla base della valutazione dei rischi del fabbricante conferisce una presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute della direttiva macchine coperti dalla norma. Talune norme di tipo C si compongono di varie parti: una prima parte che fornisce le specifiche generali applicabili a una famiglia di macchine, seguita da una serie di parti che forniscono le specifiche per le varie categorie di macchine appartenenti a quella famiglia, a integrazione o modifica delle specifiche generali della parte 1. Per le norme di tipo C organizzate in questo modo, la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva macchine deriva dall’applicazione della prima parte generale insieme alla pertinente parte specifica della norma.
- Published: 16 January 2016
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I Rischi residui nella Direttiva macchine 2006/42/CE
Un approfondimento sulla definizione e sulla gestione dei "Rischi Residui" in riferimento alla Direttiva macchine 2006/42/CE ed alla norma tecnica EN ISO 12100.
1. Direttiva macchine 2006/42/CE
I "Rischi residui" sono definiti al punto 1.7.2 dei RESS dell'Allegato I della Direttiva che richiede, in particolare, di provvedere ad adeguate avvertenze:
"1.7.2. Avvertenze in merito ai rischi residui
Nel caso in cui permangano dei rischi, malgrado siano state adottate le misure di protezione integrate nella progettazione, le protezioni e le misure di protezione complementari, devono essere previste le necessarie avvertenze, compresi i dispositivi di avvertenza".
2. Guida alla Direttiva macchina UE - Commenti
Paragrafo §249 Avvertenze in merito ai rischi residui
Il requisito di cui al punto 1.7.2 cita i rischi residui, cioè i rischi che non possono essere eliminati o sufficientemente ridotti dalle misure di progettazione intrinsecamente sicura e che non possono essere completamente evitati dalle misure di protezione integrate – cfr. §174: commenti sul punto 1.1.2, lettera b).
Gli avvertimenti sui rischi residui sulla macchina sono complementari alle informazioni sui rischi residui da fornire nelle istruzioni del fabbricante – cfr. §267: commenti sul punto 1.7.4.2, lettera l).
Gli avvertimenti sulla macchina sono utili quando gli operatori e altre persone esposte devono essere informati sulle particolari precauzioni da prendere riguardo ai rischi residui durante l’uso della macchina, come, ad esempio, la presenza di superfici calde o di apparecchiature laser.
Possono essere utili anche per ricordare la necessità di indossare i DPI. Gli avvertimenti indicati sulla macchina devono essere conformi ai requisiti di cui al punto 1.7.1.
Gli avvertimenti forniti tramite i dispositivi di allarme devono essere conformi ai requisiti di cui al punto 1.7.1.2.
Le norme di tipo C possono definire la forma e dare orientamenti sul contenuto degli avvertimenti. In aggiunta, la direttiva 92/58/CEE e la norma EN 61310-1 includono gli orientamenti che sono pertinenti alla progettazione di tali avvertimenti.
3. EN ISO 12100 - Valutazione e riduzione del Rischi
La EN ISO 12100 definisce "Rischio Residuo":
"Rischio che rimane dopo aver preso le misure di protezione"
Nota 1
La presente norma internazionale distingue:
- il rischio residuo dopo che il progettista ha implementato le misure di protezione;
- il rischio residuo dopo che sono state implementate tutte le misure di protezione.
Nota 2
Vedere anche figura seguente:
segue approfondimento completo
Certifico Srl - IT 2016
Download Approfondimento
- Published: 11 January 2016
- Hits: 13281