EN 12198-1: Radiazioni non ionizzanti emesse da macchine
Radiazioni non ionizzanti emesse da macchine: le norme
Il allegato il File CEM da p.3 a 12 della EN 12198-1
L'applicazione delle norme della serie EN 12198-X e verticali è "Presunzione di Conformità" per il rispetto del RESS All. I della Direttiva Macchine: 1.5.10 Radiazioni
Le norme di riferimento sono le Radiazioni non ionizzanti emesse da macchinari, sono:
EN 12198-1
Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario - Principi generali
EN 12198-2
Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario - Procedura di misurazione dell’emissione di radiazione
EN 12198-3
Valutazione e riduzione dei rischi generati dalle radiazioni emesse dal macchinario - Riduzione della radiazione per attenuazione o schermatura
I macchinari alimentati da corrente elettrica oppure contenenti sorgenti di radiazioni possono emettere radiazioni o generare campi elettrici e/o magnetici.
I campi e le emissioni di radiazioni variano in frequenza e in grandezza.
La Direttiva europea "Macchine" richiede certe precauzioni al fine di evitare o di ridurre i rischi causati dalla emissione di radiazioni da una macchina. La macchine deve essere progettata e costruita in modo tale che qualsiasi emissione di radiazioni da parte della macchina sia limitata a quanto necessario al suo funzionamento e i suoi effetti sulle persone esposte siano nulli o ridotti a proporzioni non pericolose (EN ISO 12100).
La norma riguarda l'emissione di radiazioni dai macchinari. La presente norma europea fornisce consigli ai fabbricanti sulla costruzione di macchinari sicuri, nel caso in cui manchino norme pertinenti di tipo C.
L'emissione di radiazioni può essere funzionale per la lavorazione oppure può essere indesiderata.
I problemi legati alla compatibilità elettromagnetica non sono affrontati nella presente norma.
La presente norma europea è destinata a fornire consigli ai gruppi che elaborano norme di tipo C su come identificare i campi o le emissioni di radiazioni), su come determinare la loro significatività e intensità, su come valutare i rischi possibili e su quali mezzi possono essere utilizzati per evitare o per ridurre le emissioni di radiazioni.
I consigli dovrebbero essere elaborati in norme di tipo C per le classi specifiche di macchine sotto forma di requisiti valutabili.
La presente norma riguarda l'emissione di tutti i tipi di radiazione elettromagnetica non ionizzante.
Le radiazioni ionizzanti possono essere trattate in altri documenti o in revisioni future.
La presente norma non tratta l'emissione di radiazioni laser.
1. Classificazione delle radiazioni in base alla frequenza e alla lunghezza d'onda
Ai fini della presente norma, la classificazione delle radiazioni in base alla frequenza e alla lunghezza d'onda o energia è fornita nel prospetto seguente.
Principi
Nota
Gli intervalli sopra specificati relativi alla frequenza e alla lunghezza d'onda delle radiazioni possono essere diversi in altri documenti riguardanti le radiazioni.
Caratteristiche delle emissioni di radiazioni
Le emissioni di radiazioni possono inoltre essere caratterizzate dalla loro intensità, durata, frequenza, distribuzione spaziale e spettrale, per esempio:
- onda continua;
- modulata, a impulsi;
- a banda larga (copre varie frequenze);
- con spettro continuo o discreto (spettro a righe);
- caratteristiche geometriche;
- coerente, non coerente;
- polarizzazione.
2. Misure di protezione per l'eliminazione o la riduzione dei rischi dovuti all'emissione di radiazioni
I requisiti seguenti devono essere soddisfatti congiuntamente.
- Nell'area di lavorazione, l'emissione di radiazioni funzionale deve essere stabilita al livello più basso sufficiente per il funzionamento corretto della macchina durante le diverse fasi del suo utilizzo;
- nelle altre aree, l'emissione di radiazioni indesiderata deve essere eliminata o ridotta ad una proporzione tale che gli effetti a carico delle persone esposte siano nulli oppure limitati a proporzioni non pericolose.
Riguardo a questi requisiti, il fabbricante deve adottare le misure di protezione appropriate.
Se non sono sufficienti e in funzione della categoria di emissione di radiazioni assegnata alla macchina, può rivelarsi necessario che l'utilizzatore della macchina adotti misure di protezione supplementari. Il fabbricante deve fornire le informazioni necessarie agli utilizzatori della macchina.
3. Classificazione radiazioni
Categoria 0
Non sono necessarie misure speciali di protezione.
Categoria 1
Il fabbricante deve specificare, nelle informazioni per l'utilizzo, le misure di protezione appropriate che devono essere prese, considerando le caratteristiche tecniche della macchina e le informazioni sui livelli di emissione di radiazioni rimanenti in diverse aree attorno alla macchina.
Categoria 2
Le misure di protezione sono necessarie. L'individuazione di quali misure di protezione siano necessarie dipende dal livello di emissione, da come è impiegata la macchina e da altri fattori. Devono essere fornite informazioni sui pericoli, sui rischi e sugli effetti secondari.
L'addestramento può essere necessario.
Quando una norma di tipo C per tipi o gruppi particolari di macchine è in fase di elaborazione, essa deve includere le misure di protezione necessarie.
Nota
Indipendentemente dalla categoria della macchina, per alcuni individui, per esempio persone iper-fotosensibili o coloro che portano apparecchi elettrici o ferromagnetici impiantati, può rivelarsi necessario adottare misure di protezione supplementari.
4. Marcature
Le macchine rientranti nelle categorie 1 e 2 devono essere marcate.
La marcatura consiste in:
- un segnale di sicurezza che rappresenta il tipo di emissione di radiazione (campo magnetico, elettromagnetico, radiazione ottica).
- Il numero di categoria (categoria 1 o categoria 2).
- Il numero della presente norma: EN 12198.
Le figure 1, 2 e 3 mostrano esempi di marcatura.
Fonte UNI
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-12198-1-2009.html
- Pubblicato: 07 Febbraio 2016
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