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Organizza al meglio il Tuo lavoro sulla Direttiva macchine

Prova il nuovo Metodo di Valutazione dei Rischi EN ISO 12100

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certifico machinery directive

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Organizza al meglio il Tuo lavoro sulla Direttiva macchine

Prova il nuovo Metodo di Valutazione dei Rischi EN ISO 12100 della Versione 2017

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File CEM

EN 1127-1:2011 Prevenzione e Protezione contro l’esplosione ATEX - File CEM



Atmosfere Esplosive: la norma di riferimento

EN 1127-1:2011
Atmosfere esplosive - Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione - Parte 1: Concetti fondamentali e metodologia

In allegato alla notizia la norma nei punti 4,5,6 in formato CEM

La norma EN 1127-1 elenca tutte le 13 sorgenti di accensione riconosciute: 

1) Superfici calde 
2) Fiamme e gas caldi (incluse le particelle calde) 
3) Scintille di origine meccanica 
4) Materiale elettrico 
5) Correnti elettriche vaganti, protezione contro la corrosione catodica 
6) Elettricità statica 
7) Fulmine 
8) Onde elettromagnetiche a radiofrequenza (RF) da 10^4 a 3x10^12 Hz 
9) Onde elettromagnetiche da 3x10^11 a 3x10^15 Hz 10)Radiazioni ionizzanti 
11) Ultrasuoni 
12) Compressione adiabatica e onde d'urto 
13) Reazioni esotermiche, inclusa l'autoaccensione delle polveri

La norma completa in IT o EN è acquistabile al sito di UNI:

http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-1127-1-2011.html

Sito EVS Ente normazione Estonia con consultazione immediata:

http://www.evs.ee/products/evs-en-1127-1-2011

Elaborato Certifico S.r.l. 2015 - Controllare su norma in vigore

http://www.certifico.com/it/liberatoria-file-cem

Download testo dei Requisiti punti 4,5,6

Allegati:
Scarica questo file (EN 1127_1 2011 Prevenzione Protezione ATEX.zip)EN 1127-1:2011 Prevention Protection ATEX[File CEM][IT/EN]83 kB224 Downloads
  • Pubblicato: 19 Febbraio 2015
  • Visite: 16910

EN 574:2008 Dispositivi di comando a due mani

EN 574:2008 Dispositivi di comando a due mani - Aspetti funzionali 

Principi per la progettazione

La norma specifica i requisiti di sicurezza per un dispositivo di comando a due mani e per la sua unità logica.
La norma descrive le principali caratteristiche dei dispositivi di comando a due mani per l’ottenimento della sicurezza e stabilisce delle combinazioni di caratteristiche funzionali per tre tipi.

1. Testo Requisiti

2. Formato .cem importabile in CEM4



Allegati:
Scarica questo file (EN 574 Comando a due mani - Testo Requisiti.pdf)EN 574 Comando a due mani [Testo Requisiti][IT]134 kB211 Downloads
Scarica questo file (EN 574_2008.zip)EN 574:2008 [File CEM][IT]761 kB182 Downloads
  • Pubblicato: 28 Dicembre 2014
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EN 1037: Prevenzione avviamento inatteso - file CEM

EN 1037 Prevenzione avviamento inatteso

File CEM importabile Certifico macchine 4

EN 1037:2008
Sicurezza del macchinario - Prevenzione avviamento inatteso

La presente norma è la versione ufficiale della norma europea EN 1037:1995+A1 (edizione aprile 2008). La norma specifica le misure di sicurezza integrate destinate ad impedire l avviamento inatteso di una macchina in modo tale che gli interventi umani nelle zone pericolose possano aver luogo in sicurezza.

Elaborato su standard EN,segnaliamo acquistabile da:

http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-1037-2008.html
 
 
Allegati:
Scarica questo file (EN 1037 2008.zip)EN 1037:1995 +A1:2008[Prevenzione avviamento inatteso][EN]127 kB238 Downloads
  • Pubblicato: 17 Novembre 2014
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EN ISO 13849-2: La validazione del Calcolo del PL

fade

EN ISO 13849-2: Processo di Validazione del calcolo del PL

File CEM

EN ISO 13849-2
Sicurezza del macchinario 

Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza 
Parte 2: Validazione


Lo scopo del processo di validazione è di confermare la specifica e la conformità della progettazione delle parti del sistema di comando legate alla sicurezza nell'ambito delle specifiche dei requisiti di sicurezza globali del macchinario.

La validazione deve dimostrare che ciascuna delle parti legate alla sicurezza soddisfa i requisiti della EN 954-1 (ISO 13849-1), in particolare:

- le caratteristiche di sicurezza specificate per quella determinata parte, come stabilito nel ragionamento di progettazione, e

- i requisiti della categoria specificata [vedere EN ISO 13849-1, punto 6].

La validazione dovrebbe essere condotta da persone indipendenti dalla progettazione della(e) parte(i) legata(e) alla sicurezza.

Fone UNI:
http://store.uni.com/magento-1.4.0.1/index.php/uni-en-iso-13849-2-2013.html

Liberatoria File CEM



 

Allegati:
Scarica questo file (EN ISO 13849-2-2005.zip)EN ISO 13849-2[Validazione PL][IT]4340 kB305 Downloads
  • Pubblicato: 08 Settembre 2014
  • Visite: 9813

EN 1495 Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne (PLAC) - Estratto

EN 1495 Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne  PLAC

EN 1495 Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne (PLAC) - Estratto Tecnico

La norma specifica i requisiti speciali di sicurezza delle Piattaforme di Lavoro Autosollevanti su Colonne (PLAC) installate temporaneamente, azionate a mano o a motore e concepite per essere utilizzate da una o piu persone che dalle stesse possono eseguire lavori. 

Le parti che si muovono in senso verticale (piattaforma di lavoro) vengono usate anche per spostare quelle stesse persone e le loro attrezzature e materiali da e per un solo punto di accesso. 

Queste limitazioni differenziano le PLAC dagli ascensori da cantiere. 

La norma può essere usata anche per le PLAC installate in modo permanente.


EN 1495:2009 Piattaforme elevabili
Piattaforme di lavoro autosollevanti su colonne (PLAC) - Estratto norma requisiti meccanici

Allegati:
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  • Pubblicato: 15 Giugno 2014
  • Visite: 13686

Check List EN 1127-1 Istruzioni d'Uso apparecchi ATEX


Apparecchi: Strutturare le Istruzioni d’Uso in ATEX

Check List EN 1127-1 Istruzioni d'Uso apparecchi ATEX

Check list sulla norma tecnica armonizzata Direttiva macchine 2006/42/CE:
EN 1127-1:2007 - Atmosfere esplosive
Prevenzione dell’esplosione e protezione contro l’esplosione - Concetti fondamentali e metodologia

La norma specifica tra gli altri aspetti generali ATEX, le informazioni per l’uso, inclusa la manutenzione, che devono essere fornite insieme ad apparecchi, sistemi di protezione e componenti o come parte delle istruzioni per l’uso, per esempio il manuale di istruzioni.

Allegati:
Scarica questo file (Check List Istruzioni Apparecchi in ATEX.zip)Check Istruzioni in ATEX[1127-1 Istruzioni d'Uso apparecchi ATEX][IT]52 kB2578 Downloads
  • Pubblicato: 15 Giugno 2014
  • Visite: 11160

Check list Igiene macchine alimentari - File CEM

Check list Igiene macchine alimentari

Direttiva macchine 2006/42/CE - RESS All. I  p. 2

EN 1672-2 Macchine per l'industria alimentare - Concetti di base - Requisiti di igiene 
EN ISO 14159 Sicurezza del macchinario - Requisiti per la progettazione del macchinario relativi all’igiene.
EHEDG Doc. 8 Criteri per la progettazione igienica delle apparecchiature


European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG)
L’European Hygienic Engineering & Design Group (EHEDG) è un consorzio di produttori di apparecchiature (impianti, macchine ed attrezzature), aziende alimentari, istituiti di ricerca, nonché di autorità per la sanità pubblica, fondato nel 1989, il cui scopo è promuovere l'igiene durante la lavorazione e l'imballaggio dei prodotti alimentari. 

L’obiettivo principale dell’EHEDG è la promozione di alimenti sicuri ottenuti migliorando la progettazione igienica in tutti gli aspetti della produzione alimentare.

L’EHEDG sostiene attivamente le leggi europee che prevedono che la movimentazione, la preparazione, la lavorazione e l’imballaggio degli alimenti avvenga in modo igienico utilizzando macchinari igienici e in luoghi igienici (Direttiva CE 2006/42/CE per i Macchinari, Requisiti di igiene EN 1672-2 e EN ISO 14159).

www.ehedg.org

Allegati:
Scarica questo file (Check list Igiene macchine alimentari.zip)Check list Igiene macchine alimentari.zip[ EDGE - EN ISO 14159][ ]177 kB546 Downloads
  • Pubblicato: 20 Maggio 2014
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EN ISO 14122-3:2010 Accesso macchine: scale e parapetti

File CEM

EN ISO 14122-3:2010 Sicurezza del macchinario - Mezzi di accesso permanenti al macchinario - Scale e parapetti

Presunzione di conformità
1.6.2. Accesso ai posti di lavoro e ai punti d'intervento utilizzati per la manutenzione
1.5.15. Rischio di scivolamento, inciampo o caduta

 

Allegati:
Scarica questo file (EN ISO 14122-3_2010.zip)EN ISO 14122-3_2010.zip[Accesso permanente macchine: scale e parapetti][Italiano]248 kB8219 Downloads
  • Pubblicato: 14 Maggio 2014
  • Visite: 47442

Check list Cabine di verniciatura EN 12891


Check list sulla norma armonizzata EN 12981 - Cabine di verniciatura

EN 12981: Testo dei requisiti della Check list e file .cem importabile in CM4 PRO 

Rev. 00.2012 - Foto Brianza Aspira

EN 12981 Impianti di verniciatura
Cabine per l’applicazione di prodotti vernicianti in polvere - Requisiti di sicurezza

La norma si applica alle cabine per l’applicazione di prodotti vernicianti in polvere, vale a dire il macchinario e le relative apparecchiature per i processi automatici e/o manuali di applicazione di prodotti vernicianti in polvere.
La norma tratta i pericoli significativi, le situazioni e gli eventi pericolosi relativi alle cabine, quando utilizzate conformemente allo scopo previsto e nel rispetto delle condizioni previste dal fabbricante

Allegati:
Scarica questo file (Check List Cabine di vernciatura EN 12981.zip)Check List Cabine di vernciatura EN 12981.zip[Cabine verniciatura EN 12981][English]196 kB2475 Downloads
  • Pubblicato: 06 Maggio 2014
  • Visite: 11877

EN 953 Ripari - Requisiti



EN 953:2009 Ripari

Requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari fissi e mobili
La presente norma europea specifica i requisiti generali per la progettazione e la costruzione di ripari il cui obiettivo principale è la protezione delle persone dai pericoli meccanici.

Allegati:
Scarica questo file (EN 953 Ripari Requisiti.zip)EN 953 Ripari Requisiti.zip[EN 953 Ripari Requisiti][Italiano]261 kB1651 Downloads
  • Pubblicato: 28 Aprile 2014
  • Visite: 7484

EN 13001-1:2010 Apparecchi di sollevamento - Requisiti generali - File CEM

EN ISO 13001-1:2010

Apparecchi di sollevamento - Criteri generali per il progetto - Parte 1: Principi e requisiti generali

La norma UNI EN 13001-1 specifica i principi generali e i requisiti da utilizzare insieme alle norme EN 13001-2 ed EN 13001-3 che specificano le condizioni e i requisiti di progetto per prevenire i pericoli di natura meccanica degli apparecchi di sollevamento e un metodo di verifica di quei requisiti. 

Attenzione: File CEM da aggiornare ad Ed. 2015

Allegati:
Scarica questo file (EN 13100 Apparecchi di sollevamento - Gru mobili.pdf)EN 13100 Apparecchi di sollevamento - Gru mobili[Preview][IT]186 kB2298 Downloads
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  • Pubblicato: 11 Gennaio 2015
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Check list Manuale Apparecchi sollevamento - Rev. 01 2013

Check list Manuale Apparecchi di sollevamento: EN 14622-1 e 2

La EN 12644-1 specifica i requisiti per la presentazione e il contenuto del/dei libretto/i di istruzioni fornito/i dal fabbricante per l’utilizzo di apparecchi di sollevamento.
La EN 12644-2 specifica i requisiti per le marcature, i segnali e gli avvertimenti per gli apparecchi di sollevamento.

EN 12644-1
Apparecchi di sollevamento
Informazioni per l’impiego ed il collaudo - Istruzioni

EN 12644-2
Apparecchi di sollevamento

Informazioni per l’impiego e il collaudo - Marcatura

Allegati:
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  • Pubblicato: 25 Novembre 2014
  • Visite: 6330

EN 14122-2 Mezzi accesso permanenti macchinario P. 2: Piattaforme e corridoi - File CEM

EN 14122-2 Mezzi accesso permanenti macchinario
Parte 2: Piattaforme e corridoi

File CEM

EN 14122-2
Mezzi di accesso permanenti al macchinario
Parte 2: Piattaforme di lavoro e corridoi di passaggio

La norma definisce i requisiti per l’accesso sicuro alle macchine indicate nella UNI EN ISO 12100.

Essa si applica a tutti i macchinari (fissi e mobili) in cui sono necessari mezzi fissi di accesso.

La norma si applica alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di passaggio che fanno parte della macchina e può essere applicata anche alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di passaggio di quella parte dell’edificio in cui è installata la macchina, a condizione che la funzione principale di tale parte dell’edificio sia di fornire i mezzi di accesso alla macchina.

La norma si applica anche alle piattaforme di lavoro e ai corridoi di passaggio specifici della macchina che non sono fissati permanentemente alla macchina e che possono essere rimossi o mossi su un lato per alcune operazioni della macchina.

 

Allegati:
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  • Pubblicato: 26 Ottobre 2014
  • Visite: 10336

Procedura applicazione Direttiva ATEX 94/9/CE: file CEM



Procedura applicazione Direttiva ATEX 94/9/CE

Una check list estratta dalla Guida UE alla Direttiva ATEX con rilievo dei punti essenziali della procedura di applicazione e delle attività da svolgere per la marcatura CE.

Definizione "atmosfera esplosiva":

Una atmosfera esplosiva ai sensi della direttiva 94/9/CE è definita come una miscela:

i) di sostanze infiammabili allo stato di gas, vapori, nebbie o polveri; 
ii) con aria; 
iii) in determinate condizioni atmosferiche (nota 1); 
iv) in cui, dopo l’innesco, la combustione si propaga all'insieme della miscela incombusta (occorre notare che - soprattutto in presenza di polvere - non sempre tutto il materiale combustibile viene consumato dalla combustione).

E’ importante notare che i prodotti destinati ad essere utilizzati all'interno o in relazione a miscele che potrebbero rivelarsi potenzialmente esplosive non rientrano nella direttiva 94/9/CE qualora non siano presenti uno o più degli elementi caratteristici sopra elencati dal punto i al punto iv.

Nota 1: 
La direttiva 94/9/CE non definisce le condizioni atmosferiche. 
Tuttavia, una gamma di temperatura circostante compresa tra -20°C e 60°C e una gamma di pressione compresa tra 0,8 bar e 1,1 bar possono essere una base appropriata per la progettazione e l’uso previsto dei prodotti. Ciò non esclude che i prodotti possano essere progettati e valutati specificamente per funzionare occasionalmente anche al di fuori di tali condizioni. 
Occorre notare che i prodotti elettrici sono normalmente progettati e testati per essere impiegati all’interno di una gamma di temperatura ambiente compresa tra -20°C e 40°C in conformità con le norme armonizzate. 
I prodotti progettati per essere impiegati al di fuori della suddetta gamma necessiteranno un’ulteriore marcatura e un ulteriore collaudo, laddove necessario. Questo richiederà normalmente l’accordo tra il fabbricante e l’utente previsto.

segue

file CEM importabile Certifico Macchine 4

Rev. 1.0 2014

Allegati:
Scarica questo file (Check List applicazione Direttiva 94 9 CE ATEX.zip)Check List applicazione Direttiva ATEX[Direttiva 94/9/CE][IT]1605 kB253 Downloads
  • Pubblicato: 05 Agosto 2014
  • Visite: 7449

Check list EN 13985 Cesoie a ghigliottina

Check list EN 13985 Cesoie a ghigliottina

EN 13985 Macchine utensili - Sicurezza Cesoie a ghigliottina

La norma specifica le misure e i requisiti di sicurezza che devono essere adottati da coloro che si occupano della progettazione, fabbricazione e fornitura delle cesoie a ghigliottina destinate alla lavorazione a freddo di metalli o di materiali parzialmente metallici lavorati a freddo, nonché dei dispositivi ausiliari che sono parte integrante delle macchine.

Le cesoie a ghigliottina trattate nella presente norma variano per dimensione dalle macchine piccole a quelle più grandi con un solo operatore o con numerosi operatori.

I metodi o le misure da implementare per eliminare i pericoli significativi o ridurne i rischi associati sono riportati in dettaglio nel presente punto, nel modo seguente:

- considerazioni di progettazione di base per i componenti o i sistemi principali della ghigliottina (vedere punto 5.2);

- protezioni contro i pericoli di natura meccanica nell’area delle lame nelle diverse modalità di produzione (vedere punto 5.3);

- protezione contro i pericoli causati da guasti nel sistema di comando o di componenti di comando (vedere punto 5.4);

- protezioni contro i pericoli che possono verificarsi durante la messa a punto, corse di prova, manutenzione e lubrificazione (vedere punto 5.5);

- protezioni contro altri pericoli (vedere punti da 5.6 a 5.8).

Inoltre, la macchina deve essere progettata secondo i principi della EN ISO 12100 per i pericoli pertinenti, ma non significativi, non trattati dalla presente norma.

Allegati:
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  • Pubblicato: 15 Giugno 2014
  • Visite: 11667

EN ISO 12100 Lo Standard A per la Valutazione dei Rischi

EN ISO 12100 Lo Standard A per la Valutazione dei Rischi

Tutte le definizioni

La norma internazionale specifica la terminologia di base, i principi e una metodologia per ottenere la sicurezza nella progettazione del macchinario. 

Specifica i principi di valutazione del rischio e riduzione del rischio per aiutare i progettisti a raggiungere questo obiettivo. 

Questi principi sono basati sulla conoscenza e l’esperienza riguardanti la progettazione, l’uso, gli incidenti, gli infortuni e i rischi associati al macchinario. 

Sono descritte le procedure per l’identificazione dei pericoli e la stima e la valutazione dei rischi durante le fasi pertinenti del ciclo di vita di una macchina, e per l’eliminazione dei pericoli o il raggiungimento di una sufficiente riduzione del rischio. 

Sono fornite linee guida sulla documentazione e la verifica del processo di valutazione del rischio e riduzione del rischio. 

La presente norma internazionale è inoltre destinata ad essere utilizzata come base per la preparazione di norme di sicurezza di tipo B o C.

La norma non tratta il rischio e/o i danni relativi ad animali domestici, beni materiali o ambiente.

Nota 1
L'appendice B fornisce, in prospetti separati, esempi di pericoli, situazioni pericolose ed eventi pericolosi, allo scopo di chiarire questi concetti e di facilitare l'identificazione dei pericoli da parte del progettista.

Nota 2 
L’uso pratico di diversi metodi per ogni fase della valutazione del rischio è descritto nell'ISO/TR 14121-2.

Allegati:
Scarica questo file (EN ISO 12100 Definizioni.zip)EN ISO 12100 [Definizioni][IT]13 kB862 Downloads
  • Pubblicato: 15 Giugno 2014
  • Visite: 11191

EN ISO 12100 - Valutazione del Rischio p. 5-6

EN ISO 12100 
La sequenza per la Valutazione del Rischio e la documentazione prevista

La valutazione del rischio comprendere:

A. Analisi del rischio,
B. Ponderazione del rischio.


Analisi del rischio:
1) determinazione dei limiti della macchina
2) identificazione dei pericoli
3) stima del rischio
Ponderazione del rischio.

L'analisi del rischio fornisce le informazioni necessarie per la ponderazione del rischio, che a sua volta permette di valutare se sia necessaria la riduzione del rischio. Queste valutazioni devono basarsi su una stima qualitativa o, quando appropriato, quantitativa del rischio associato ai pericoli presenti sulla macchina.

Un metodo quantitativo può essere appropriato quando sono disponibili dati utili.
Tuttavia, l'applicazione di un metodo quantitativo è limitata dai dati utili di cui si dispone e/o dalle risorse limitate di chi conduce la valutazione del rischio. Pertanto, in numerose applicazioni, è possibile effettuare soltanto una valutazione del rischio qualitativa.

Come documentare la  Valutazione del Rischio

La Valutazione del Rischio deve essere documentata secondo:
La documentazione deve dimostrare la procedura che è stata seguita e i risultati che sono stati ottenuti. Ciò comprende, quando pertinente, la documentazione di:
a) la macchina per la quale è stata effettuata la valutazione del rischio (per esempio, specifiche, limiti, uso previsto);
b) tutte le assunzioni pertinenti che sono state fatte (carichi, resistenze, fattori di sicurezza, ecc.);
c) i pericoli e le situazioni pericolose identificati e gli eventi pericolosi considerati nella valutazione del rischio;
d) le informazioni sulle quali si è basata la valutazione del rischio (vedere il punto 5.2):
1) i dati utilizzati e le loro fonti (storico degli infortuni, esperienze acquisite dalla riduzione del rischio applicata a macchine simili, ecc.),
2) l'incertezza associata ai dati usati e la sua influenza sulla valutazione del rischio;
e) gli obiettivi di riduzione del rischio da raggiungere mediante misure di protezione;
f) le misure di protezione implementate per eliminare i pericoli identificati o per ridurre il rischio;
g) i rischi residui associati alla macchina;
h) il risultato della valutazione del rischio (vedere figura 1);
i) tutti i moduli compilati durante la valutazione del rischio.
Si dovrebbe indicare le norme o le altre specifiche utilizzate per individuare le misure di protezione citate in f) di cui sopra.

Allegati:
Scarica questo file (EN ISO 12100 Valutazione e Riduzione del Rischio p 6-7.zip)EN ISO 12100 Valutazione del Rischio[EN ISO 12100 p. 5-6][ ]139 kB363 Downloads
  • Pubblicato: 19 Maggio 2014
  • Visite: 19218

EN ISO 13849-1 Sicurezza dei Sistemi di Comando

 EN ISO 13849-1 Sicurezza dei Sistemi di Comando

EN ISO 13849-1 “Sicurezza del macchinario - Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione”.
La norma di tipo B per la Presunzione di Conformità al
RESS 1.2.1 Allegato I Direttiva macchine 2006/42/CE "Sicurezza ed affidabilità sistemi di comando"

Allegati:
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  • Pubblicato: 11 Maggio 2014
  • Visite: 13606

Check list Manuale Istruzioni Direttiva macchine

Check list Manuale Istruzioni

Check list Manuale Istruzioni in conformità Direttiva macchine 2006/42/CE Allegato I RESS punto 1.7.4
ed
EN ISO 12100 p. 6.4 Informazioni per l’Uso.

Una Check list coerente con:
1. Direttiva macchine 2006/42/CE
2. Norma tecnica EN ISO 12100

1. Direttiva macchine 2006/42/CE Allegato I RESS 1.7.4
Il punto 1.7.4 dell’Allegato I RESS della Direttiva macchine 2006/42/CE tratta di uno degli obblighi da soddisfare dal fabbricante prima che la macchina sia immessa sul mercato e/o messa in servizio. 
Il primo paragrafo del punto 1.7.4 prevede che ogni macchina sia accompagnata dalle istruzioni per l’uso.
Pertanto, le istruzioni devono essere redatte prima che la macchina venga immessa sul mercato e/o messa in servizio e devono accompagnare la macchina fino al momento in cui giunge all'utilizzatore. 
Gli importatori o i distributori della macchina devono pertanto accertarsi che le istruzioni siano trasmesse all’utilizzatore.

2. EN ISO 12100 p. 6.4 Informazioni per l’Uso
2.1.1.1.1 La redazione delle informazioni per l’uso è una parte integrante della progettazione di una macchina.
Le informazioni per l’uso consistono in mezzi di comunicazione, come testi, parole, cartelli, segnali, simboli o diagrammi, utilizzati separatamente o in combinazione per trasmettere informazioni all'utilizzatore.

Allegati:
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  • Pubblicato: 06 Maggio 2014
  • Visite: 13725

IEC/EN 62061 - Assegnazione del SIL file CEM


IEC/EN 62061 - Assegnazione del SIL file CEM

Sicurezza del macchinario - Sicurezza funzionale dei sistemi di comando elettrici, elettronici ed elettronici programmabili correlati alla sicurezza

Parametro chiave della norma è il SIL (Safety Integrity Level), esso descrive sia l’entità del rischio da ridurre che la capacità di un sistema di controllo di ridurre quel rischio.

Sono tre i SIL usati nel settore delle macchine, in ordine crescente:

SIL 1 +
SIL 2 ++
SIL 3 +++

Dal momento che il termine SIL è utilizzato nella stessa accezione anche in altri settori industriali, come quello petrolchimico, della generazione dell’energia e ferroviario, lo standard IEC/EN 62061 si rivela molto utile quando le macchine vengono utilizzate in tali settori.

IEC/EN 62061 - AllegatiAssegnazione del SIL

Allegato B - Esempio di progettazione di sistemi elettrici di controllo relativi alla sicurezza (SRECS) utilizzando concetti e prescrizioni degli Articoli 5 e 6
Allegato C - Guida alla progettazione e allo sviluppo del software incorporato
Allegato D - Modalità di guasto dei componenti elettrici/elettronici

Download testo dei Requisiti degli Allegati della IEC/EN 62061

Allegati:
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  • Pubblicato: 23 Aprile 2014
  • Visite: 6336

Regolamento e norme / Consolidato 2024

Formato: pdf
Pagine: +144
Ed.: 3.0 2024
Pubblicato: 09/11/2024
Autore: Ing. Marco Maccarelli
Editore: Certifico s.r.l. 
Lingue: Italiano 
ISBN: 9788898550135

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Regolamento  UE  2023 1230

Regolamento (UE) 2023/1230 / Regolamento macchine

Regolamento (UE) 2023/1230 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2023 relativo alle macchine e che abroga la direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 73/361/CEE del Consiglio.

(GU n. 165/1 del 29.06.2023)

Entrata in vigore: 19.07.2023

Applicazione dal 14.01.2027 [43 mesi firma del Regolamento]. Tuttavia, gli articoli seguenti si applicano a decorrere dalle date seguenti:

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Changelog 2005-2022

L'evoluzione di
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Direttiva macchine

Direttiva 2006/42/CE: Direttiva del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/ce (rifusione)

Vedi

Direttiva macchine   NTA

ebook Direttiva macchine e norme armonizzate consolidato 2024

Sistemi Operativi: iOS/Android/PDF
Edizione: 25.0
Pubblicato: 16.09.2024
Editore: Certifico s.r.l.
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Guide to application of the Machinery Directive 2006/42/EC

Edition 2.2 - October 2019
(Update of 2nd Edition)

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Norme armonizzate Direttiva macchine

Archivio Norme armonizzate Direttiva macchine

Tutte le Comunicazioni delle norme armonizzate pubblicate dal 2014.

L'applicazione delle norme armonizzate è "Presunzione di Conformità" al rispetto dei RESS dell'Allegato I della Direttiva macchine 2006/42/CE.

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