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(*) ePub, (abbreviazione di electronic publication, "pubblicazione elettronica", e indicato anche come EPub, epub, o EPUB) è uno standard aperto specifico per la pubblicazione di libri digitali (eBook) e basato su XML. 

A partire da settembre 2007 è lo standard ufficiale dell'International Digital Publishing Forum (IDPF) - un organismo internazionale non profit al quale collaborano università, centri di ricerca e società che lavorano in ambito sia informatico che editoriale. Lo standard ePub sostituisce, aggiornandolo, l'Open eBook (OeB), elaborato dall'Open E-book Forum.

In pochi anni dalla sua nascita l'ePub è divenuto uno dei formati più diffusi nel mondo dell'editoria digitale.
Fonte: Wikipedia

Il video demo

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  • Pubblicato: 27 Gennaio 2016
  • Visite: 7478

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  • Pubblicato: 21 Gennaio 2016
  • Visite: 6489

Novità elenco norme armonizzate Direttiva macchine Gennaio 2016

Norme armonizzate Direttiva macchine Gennaio 2016: Novità

Novità rilevanti nella Comunicazione del 15 Gennaio 2016 (2016/C 014-01) delle Norme armonizzate per la Direttiva macchine 2006/42/CE.

1. Novità di struttura dell'elenco

1.1 Anche le norme armonizzate del CENELEC (parte elettrica), sono state suddivise per norme di tipo  B e C, come già per quelle del CEN (parte meccanica).

1.2 Oltre alla EN ISO 12100 come norma di "tipo A" è stata aggiunta la: 

EN 1127-2:2014 
Atmosfere esplosive - Prevenzione dell'esplosione e protezione contro l'esplosione - Parte 2: Concetti fondamentali e metodologia per attività in miniera.

2. Principali nuove norme armonizzate

2.1 Norme di tipo B

Non ancora presente l'attesa EN ISO 14120 (ripari), che non ha quindi ancora status di "norma armonizzata".

EN 16590-1:2014
 
Trattrici, macchine agricole e forestali - Parti dei sistemi di controllo e comando legate alla sicurezza - Parte 1: Principi generali per la progettazione e lo sviluppo

EN 16590-2:2014 
Trattrici, macchine agricole e forestali - Parti dei sistemi di controllo e comando legate alla sicurezza - Parte 2: Fase concettuale

EN ISO 11200:2014
Acustica - Rumore emesso dalle macchine e dalle apparecchiature - Linee guida per l'uso delle norme di base per la determinazione dei livelli di pressione sonora al posto di lavoro e in altre specifiche posizioni (ISO 11200:2014)

2.2 Norme di tipo C

Da segnalare nuove:

EN 536:2015 
Macchine per costruzioni stradali - Impianti di miscelazione per materiali per costruzioni stradali - Requisiti di sicurezza

EN ISO 7199:2014 
Impianti cardiovascolari e organi artificiali - Scambiatori gas/sangue extracorporali (ossigenatori) - Aggiornamento 1: Chiarimenti per le metodologie di prova, l'etichettatura, e il piano di campionamento (ISO 7199:2009 + Amd 1:2012)

Download Comunicazione

Consulta online

Direttiva click

________________

Prima pubblicazione CEN:

EN 280:2013+A1:2015 Piattaforme di lavoro mobili elevabili — Calcoli per la progettazione — Criteri di stabilità — Costruzione — Sicurezza — Esami e prove

EN 415-1:2014 Sicurezza delle macchine per imballare — Parte 1: Terminologia e classificazione delle macchine per imballare e delle relative attrezzature

EN 453:2014 Macchine per l'industria alimentare — Impastatrici per prodotti alimentari — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 454:2014 Macchine per l'industria alimentare — Mescolatrici planetarie — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 536:2015 Macchine per costruzioni stradali — Impianti di miscelazione per materiali per costruzioni stradali — Requisiti di sicurezza

EN 1417:2014 Macchine per materie plastiche e gomma — Mescolatori a cilindri — Requisiti di sicurezza

EN 1459-2:2015 Carrelli fuoristrada — Requisiti di sicurezza e verifica — Parte 2: Carrelli a braccio telescopico rotante

EN 1501-1:2011+A1:2015 Veicoli raccolta rifiuti — Requisiti generali e requisiti di sicurezza — Parte 1: Veicoli raccolta rifiuti a caricamento posteriore

EN 1674:2015 Macchine per l'industria alimentare — Sfogliatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN ISO 3691-1:2015 Carrelli industriali — Requisiti di sicurezza e verifica — Parte 1: Carrelli industriali motorizzati, esclusi quelli senza conducente, i telescopici e i trasportatori per carichi (ISO 3691-1:2011)

EN ISO 7199:2014 Impianti cardiovascolari e organi artificiali — Scambiatori gas/sangue extracorporali (ossigenatori)  —  Aggiornamento 1: Chiarimenti per le metodologie di prova, l'etichettatura, e il piano di campionamento (ISO 7199:2009 + Amd 1:2012)

EN ISO 9902-1:2001/A2:2014

EN 12041:2014  Macchine per l'industria alimentare — Formatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 12043:2014 Macchine per l'industria alimentare — Celle di lievitazione intermedia — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 12268:2014 Macchine per l'industria alimentare — Seghe a nastro — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 12547:2014 Centrifughe — Requisiti comuni di sicurezza

EN 12882:2015 Nastri trasportatori per uso generale — Requisiti di sicurezza elettrica e protezione contro l'infiammabilità

EN 13001-1:2015 Apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 1: Principi e requisiti generali

EN 13001-2:2014 Sicurezza degli apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 2: Azioni dei carichi

EN 13001-3-2:2014 Apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 3-2: Stati limite e verifica di idoneità delle funi nei sistemi di avvolgimento e deviazione

EN 13001-3-3:2014 Apparecchi di sollevamento — Criteri generali per il progetto — Parte 3-3: Stati limite e verifica di idoneità dei contatti ruota/rotaia

EN 13561:2015 Tende esterne e tendoni — Requisiti prestazionali compresa la sicurezza

EN 13659:2015 Chiusure oscuranti e tende alla veneziana esterne — Requisiti prestazionali compresa la sicurezza

EN 13870:2015 Macchine per l'industria alimentare — Macchine porzionatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 13871:2014 Macchine per l'industria alimentare — Macchine cubettatrici — Requisiti di sicurezza e di igiene

EN 15059:2009+A1:2015  Veicoli battipista — Requisiti di sicurezza

EN 15572:2015 Macchine e impianti per l'estrazione e la lavorazione della pietra naturale — Sicurezza — Requisiti per le macchine di finitura bordi

EN 15811:2014 Macchine agricole — Ripari fissi e ripari interbloccati con o senza meccanismo di bloccaggio del riparo per parti di trasmissioni in movimento

EN ISO 16119-4:2014  Macchine agricole e forestali — Requisiti relativi ad aspetti ambientali per irroratrici — Parte 4: Irroratrici fisse e semi-mobili (ISO 16119- 4:2014)

EN 16230-1:2013+A1:2014  Kart da noleggio — Parte 1: Requisiti di sicurezza e metodi di prova per kart

EN ISO 16230-1:2015  Macchine agricole e trattrici — Sicurezza dei sistemi e componenti elettrici ed elettronici ad alto voltaggio (tensione) — Parte 1: Requisiti generali (ISO 16230-1:2015)

EN ISO 16231-2:2015  Macchine agricole semoventi — Valutazione della stabilità — Parte 2: Determinazione della stabilià statica e procedure di prova (ISO 16231-2:2015)

EN 16307-1:2013+A1:2015 Carrelli industriali — Requisiti di sicurezza e verifiche — Parte 1: Requisiti supplementari per carrelli industriali motorizzati, esclusi quelli senza conducente, telescopici, trasportatori di merci

EN 16474:2015 Macchine per materie plastiche e gomma — Vulcanizzatrici per pneumatici — Requisiti di sicurezza

EN 16486:2014 Macchine per la compattazione di rifiuti o frazioni riciclabili — Compattatori — Requisiti di sicurezza

EN 16500:2014 Macchine per la compattazione di rifiuti e frazioni riciclabili — Compattatori verticali — Requisiti di sicurezza

EN ISO 18217:2015 Sicurezza delle macchine per la lavorazione del legno — Bordatrici con avanzamento a catena (ISO 18217:2015)

EN ISO 23125:2015 Macchine utensili — Sicurezza — Torni (ISO 23125:2015)

EN ISO 28927-5:2009/A1:2015


Prima pubblicazione CENELEC:

EN 60519-1:2015 Sicurezza negli impianti per i processi elettrotermici ed elettromagnetici — Parte 1: Prescrizioni generali IEC 60519-1:2015

EN 62841-1:2015 Sicurezza degli utensili e apparecchi per giardinaggio elettrici a motore portatili e trasportabili — Parte 1: Prescrizioni generali IEC 62841-1:2014 (Modificata)

EN 62061:2005/A2:2015

IEC 62061:2005/A2:2015

EN 50223:2015  Apparecchiatura automatica per l'applicazione elettrostatica di materiale infiammabile in fiocco — Prescrizioni di sicurezza

EN 50636-2-107:2015 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2-107: Prescrizioni particolari per robot tosaerba elettrici alimentati a batteria IEC 60335-2-107:2012 (Modificata)

EN 60335-1:2012/A11:2014

EN 60335-2-23:2003 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per gli apparecchi per la cura della pelle e dei capelli IEC 60335-2-23:2003

EN 60335-2-23:2003/A2:2015

IEC 60335-2-23:2003/A2:2012 (Modificata)

EN 60335-2-95:2015 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per i motori di movimentazione di porte di garage a movimento verticale per uso residenziale IEC 60335-2-95:2011 (Modificata)

EN 60335-2-95:2015/A1:2015 (IEC 60335-2-95:2011/A1:2015)

EN 60335-2-97:2006 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per motori di movimentazione per tapparelle, tende per esterno, tende e apparecchiature avvolgibili similari IEC 60335-2-97:2002 (Modificata) + A1:2004 (Modificata)

EN 60335-2-97:2006/A12:2015

EN 60335-2-103:2015 Sicurezza degli apparecchi elettrici d'uso domestico e similare — Parte 2: Norme particolari per attuatori di cancelli, porte e finestre motorizzati IEC 60335-2-103:2006 (Modificata) + A1:2010 (Modificata)

EN 60745-2-3:2011/A12:2014

EN 61029-2-5:2011 Sicurezza degli utensili a motore trasportabili — Parte 2: Prescrizioni particolari per seghe a nastro da banco IEC 61029-2-5:1993 (Modificata) + A1:2001 (Modificata)

EN 61029-2-5:2011/A11:2015

EN 62841-2-2:2014 Sicurezza degli utensili e apparecchi per giardinaggio elettrici a motore portatili e trasportabili — Parte 2-2: Prescrizioni particolari per avvitatori elettrici ed avvitatori elettrici a impulso IEC 62841-2-2:2014

EN 62841-2-4:2014 Sicurezza degli utensili e apparecchi per giardinaggio elettrici a motore portatili e trasportabili — Parte 2-4: Prescrizioni particolari per levigatrici e lucidatrici diverse dal tipo a disco IEC 62841-2-4:2014

EN 62841-2-9:2015 Utensili elettrici a motore portatili, utensili elettrici a motore trasportabili ed apparecchi elettrici per il giardinaggio — Sicurezza — Parte 2-9: Prescrizioni particolari per maschiatrici e filettatrici portatili IEC 62841-2-9:2015 (Modificata)

EN 62841-3-1:2014 Sicurezza degli utensili elettrici a motore portatili, trasportabili ed apparecchi per giardinaggio — Parte 3-1: Requisiti particolari per i tavoli da lavoro trasportabili per seghe IEC 62841-3-1:2014

EN 62841-3-6:2014 Sicurezza degli utensili elettrici a motore portatili, trasportabili ed apparecchi per giardinaggio — Parte 3-6: Requisiti particolari per trapani elettrici con corona diamantata e con sistema di raffreddamento a liquidi IEC 62841-3-6:2014


Norme di tipo A 
Le norme di tipo A specificano i concetti di base, la terminologia e i principi di progettazione applicabili a tutte le categorie di macchine. La sola applicazione di tali norme, per quanto fornisca un quadro essenziale per la corretta applicazione della direttiva macchine, non è sufficiente a garantire la conformità ai pertinenti requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute della direttiva e pertanto non conferisce una piena presunzione di conformità.

Norme di tipo B 
Le norme di tipo B concernono aspetti specifici della sicurezza della macchina o tipi specifici di protezione che possono essere utilizzati con una vasta gamma di macchine. L’applicazione delle specifiche delle norme di tipo B conferisce una presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva macchine a cui esse si riferiscono se una norma di tipo C o la valutazione dei rischi del fabbricante indicano che la soluzione tecnica specificata dalla norma di tipo B è adeguata per la particolare categoria o modello di macchina in questione. L’applicazione di norme di tipo B che forniscono specifiche per i componenti di sicurezza che sono immessi singolarmente sul mercato conferisce una presunzione di conformità relativamente a detti componenti di sicurezza e ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute coperti dalle norme.

Norme di tipo C 
Le norme di tipo C forniscono specifiche per una data categoria di macchine. I diversi tipi di macchine che appartengono alla categoria coperta da una norma di tipo C hanno un uso previsto simile e comportano pericoli simili. Le norme di tipo C possono far riferimento a norme di tipo A o B, indicando quali delle specifiche della norma di tipo A o B sono applicabili alla categoria di macchina di cui trattasi. Quando, per un dato aspetto di sicurezza della macchina, una norma di tipo C si discosta dalle specifiche di una norma di tipo A o B, le specifiche della norma di tipo C prevalgono sulle specifiche della norma di tipo A o B. L’applicazione delle specifiche di una norma di tipo C sulla base della valutazione dei rischi del fabbricante conferisce una presunzione di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza e di tutela della salute della direttiva macchine coperti dalla norma. Talune norme di tipo C si compongono di varie parti: una prima parte che fornisce le specifiche generali applicabili a una famiglia di macchine, seguita da una serie di parti che forniscono le specifiche per le varie categorie di macchine appartenenti a quella famiglia, a integrazione o modifica delle specifiche generali della parte 1. Per le norme di tipo C organizzate in questo modo, la presunzione di conformità ai requisiti essenziali della direttiva macchine deriva dall’applicazione della prima parte generale insieme alla pertinente parte specifica della norma.

  • Pubblicato: 16 Gennaio 2016
  • Visite: 6922

I Rischi residui nella Direttiva macchine 2006/42/CE

I Rischi residui nella Direttiva macchine 2006/42/CE

Un approfondimento sulla definizione e sulla gestione dei "Rischi Residui" in riferimento alla Direttiva macchine 2006/42/CE ed alla norma tecnica EN ISO 12100.

1. Direttiva macchine 2006/42/CE

I "Rischi residui" sono definiti al punto 1.7.2 dei RESS dell'Allegato I della Direttiva che richiede, in particolare, di provvedere ad adeguate avvertenze:

"1.7.2. Avvertenze in merito ai rischi residui
Nel caso in cui permangano dei rischi, malgrado siano state adottate le misure di protezione integrate nella progettazione, le protezioni e le misure di protezione complementari, devono essere previste le necessarie avvertenze, compresi i dispositivi di avvertenza".
 
2. Guida alla Direttiva macchina UE - Commenti

Paragrafo §249 Avvertenze in merito ai rischi residui 

Il requisito di cui al punto 1.7.2 cita i rischi residui, cioè i rischi che non possono essere eliminati o sufficientemente ridotti dalle misure di progettazione intrinsecamente sicura e che non possono essere completamente evitati dalle misure di protezione integrate – cfr. §174: commenti sul punto 1.1.2, lettera b). 

Gli avvertimenti sui rischi residui sulla macchina sono complementari alle informazioni sui rischi residui da fornire nelle istruzioni del fabbricante – cfr. §267: commenti sul punto 1.7.4.2, lettera l). 

Gli avvertimenti sulla macchina sono utili quando gli operatori e altre persone esposte devono essere informati sulle particolari precauzioni da prendere riguardo ai rischi residui durante l’uso della macchina, come, ad esempio, la presenza di superfici calde o di apparecchiature laser. 

Possono essere utili anche per ricordare la necessità di indossare i DPI. Gli avvertimenti indicati sulla macchina devono essere conformi ai requisiti di cui al punto 1.7.1. 

Gli avvertimenti forniti tramite i dispositivi di allarme devono essere conformi ai requisiti di cui al punto 1.7.1.2. 

Le norme di tipo C possono definire la forma e dare orientamenti sul contenuto degli avvertimenti. In aggiunta, la direttiva 92/58/CEE e la norma EN 61310-1 includono gli orientamenti che sono pertinenti alla progettazione di tali avvertimenti.

3. EN ISO 12100 - Valutazione e riduzione del Rischi

La EN ISO 12100 definisce "Rischio Residuo":

"Rischio che rimane dopo aver preso le misure di protezione"

Nota 1
La presente norma internazionale distingue:
- il rischio residuo dopo che il progettista ha implementato le misure di protezione;
- il rischio residuo dopo che sono state implementate tutte le misure di protezione.

Nota 2 
Vedere anche figura seguente:



segue approfondimento completo

Certifico Srl - IT 2016

Download Approfondimento

  • Pubblicato: 11 Gennaio 2016
  • Visite: 12868

Il Poster della Direttiva Macchine 2006/42/CE

Il Poster della Direttiva Macchine 2006/42/CE - CEM4

Tutti gli Obblighi della Direttiva macchine integrati nelle funzioni del Software Certifico Macchine 4 - CEM4.

Come è predisposto il Report principale della scheda di Valutazione dei Rischi in relazione a quanto previsto dalla Direttiva macchine:

- I metodi
- Le norme tipo A
- Le sezioni del Report
- I Dati 

Scarica il Poster Direttiva macchine 2006/42/CE - CEM4.

Rev. 2012
Rev. 2016

Download

  • Pubblicato: 01 Dicembre 2015
  • Visite: 9652

Certifico Macchine 4: tutti i 25 Modelli di Report stampabili/esportabili

Tutti i Report stampabili/esportabili con Certifico Macchine 4

I Report elaborati con Certifico Macchine 4, coprono tutti gli obblighi della Direttiva macchine: dalla Valutazione dei Rischi alla Dichiarazione CE di Conformità, dal Fascicolo Tecnico alla Compliance VR/RESS.

25 Modelli di Report elaborati con Certifico Macchine 4 esportati direttamente dal software

Download Modelli

  • Pubblicato: 22 Gennaio 2016
  • Visite: 6002

I Pericoli secondo la EN 12100: elenco esempio Appendice B elaborato CEM4



La EN ISO 12100 suddivide e definisce i pericoli, nella parte definizioni, in:

1. Pericolo
Potenziale sorgente di danno.
Nota 1 
Il termine “pericolo” può essere qualificato al fine di definire la sua origine (per esempio, pericolo di natura meccanica, elettrica) o la natura del danno potenziale (per esempio, pericolo di elettrocuzione, pericolo di taglio, pericolo tossico, pericolo di incendio).

Nota 2 

Il pericolo trattato nella presente definizione:
- è permanentemente presente durante l’uso previsto della macchina (per esempio, movimento di elementi mobili pericolosi, arco elettrico durante una fase di saldatura, postura insalubre, emissione di rumore, alta temperatura), oppure
- può comparire inaspettatamente (per esempio, esplosione, schiacciamento come conseguenza di un avviamento accidentale/inatteso, eiezione come conseguenza di una rottura, caduta come conseguenza di accelerazione/decelerazione).

Nota 3 

Il termine francese “phénomène dangereux” non dovrebbe essere confuso con il termine “risque”, che è stato invece utilizzato a volte in passato

2. Evento Pericoloso
Evento che può causare danno.
Nota 
Un evento pericoloso può verificarsi per un breve o per un lungo periodo di tempo.

3. Situazione Pericolosa
Circostanza in cui una persona è esposta almeno a un pericolo.

Nota 
L'esposizione può determinare un danno immediatamente o dopo un periodo di tempo.

L'elenco esempio suddiviso presente nella EN 12100 è riportato in Allegato*

*Dalla Versione Rel. 4.7.2 di Certifico Macchine 4, i Pericoli sono stati suddivisi (come previsto dalla norma EN ISO 12100) 

Il file PDF della Raccolta Pericoli

Il file CEM della Raccolta Pericoli importabile in Certifico Macchine 4 | cem4.eu

  • Pubblicato: 20 Gennaio 2016
  • Visite: 7247

Norme armonizzate Direttiva macchine Gennaio 2016



Norme armonizzate Direttiva macchine Gennaio 2016

Comunicazione della Commissione nell'mbito dell’applicazione della direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/CE

(Testo rilevante ai fini del SEE)

Comunicazione 2016/C 014/01 del 15 Gennaio 2016

Download Comunicazione

  • Pubblicato: 15 Gennaio 2016
  • Visite: 8738

8° Rapporto INAIL Direttiva macchine - 2015

8° Rapporto INAIL Direttiva macchine

8° Rapporto sull'attività di Sorveglianza del Mercato ai sensi del D.Lgs. 17/2010 per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Macchine

Disponibile il testo dell'8° Rapporto sull'attività di sorveglianza del mercato ai sensi del D.Lgs. 17/2010 (Decreto di attuazione Direttiva macchine 2006/42/CE) per i prodotti rientranti nel campo di applicazione della Direttiva Macchine, realizzato da Inail - Settore ricerca certificazione e verifica, Dipartimento tecnologie di sicurezza (Dts) e Dipartimento certificazione e conformità di prodotti ed impianti (Dcc).

Download Rapporto

  • Pubblicato: 12 Dicembre 2015
  • Visite: 6338

8° Rapporto INAIL sulla Sorveglianza del mercato per la direttiva macchine



8° Rapporto INAIL sulla Sorveglianza del mercato per la direttiva macchine

Auditorium Gio Ponti (MI) - Via Pantano n. 9
1 - 2 dicembre 2015Il convegno, organizzato in collaborazione con Assolombarda Confindustria Milano Monza e Brianza, rappresenta l’occasione per illustrare i risultati dell’attività di Sorveglianza del Mercato con la presentazione dell’8° Rapporto, con particolare attenzione al ruolo di supporto di Inail quale organo preposto all'accertamento tecnico. 

Il documento costituisce la presentazione “organizzata” dei dati estrapolati dalla Banca Dati Inail con l’obiettivo di offrire uno strumento di supporto ai soggetti preposti alla vigilanza nei luoghi di lavoro ed a fabbricanti e datori di lavoro, nell'ottica di un processo di adeguamento/miglioramento preventivo a tutela dei lavoratori. 

Prendendo spunto dai dati emersi dall'8° Rapporto Inail, al fine di approfondire gli aspetti tecnici di maggior rilievo, sono previsti incontri dedicati a specifiche tipologie di macchine: agricole e forestali, di sollevamento, utensili, per legno e per cantiere.

SESSIONE TEMATICA: LE MACCHINE AGRICOLE E FORESTALI
1 dicembre 2015, ore 14.30 - Auditorium
L’incontro prevede l’illustrazione dei dati relativi alla Sorveglianza del mercato delle macchine afferenti al TC 144 e l’approfondimento di alcune tematiche risultate di particolare interesse, con la partecipazione anche di rappresentanti degli organi di vigilanza territoriale, fabbricanti e normatori.

SESSIONE TEMATICA: LE MACCHINE DI SOLLEVAMENTO
2 dicembre 2015, ore 9.00 - Auditorium
L’incontro prevede l’illustrazione dei dati relativi alla Sorveglianza del mercato delle macchine di sollevamento, approfondendo il tema del ruolo della verifica periodica a servizio della Sorveglianza, con interventi anche di rappresentanti degli organi di vigilanza territoriale, fabbricanti, datori di lavoro e normatori.

SESSIONE TEMATICA: LE MACCHINE UTENSILI
2 dicembre 2015, ore 9.00 - Sala Falck
L’incontro prevede l’illustrazione dei dati relativi alla Sorveglianza del mercato delle macchine afferenti al TC 143, approfondendo alcune tematiche risultate di particolare interesse, con la partecipazione anche di rappresentanti degli organi di vigilanza territoriale, fabbricanti e normatori.

SESSIONE TEMATICA: LE MACCHINE PER IL LEGNO
2 dicembre 2015, ore 14.00 - Sala Erba 
L’incontro prevede l’illustrazione dei dati relativi alla Sorveglianza del mercato delle macchine afferenti al TC 142 e l’approfondimento di alcune tematiche risultate di particolare interesse, con la partecipazione anche di rappresentanti degli organi di vigilanza territoriale, fabbricanti e normatori.

SESSIONE TEMATICA: LE MACCHINE IN CANTIERE
2 dicembre 2015, ore 14.00 - Sala Falck 
L’incontro prevede l’illustrazione dei dati relativi alla Sorveglianza del mercato delle macchine afferenti al TC 151 con l’approfondimento di alcune tematiche di particolare interesse, tra cui quella relativa alle novità della EN 16228 per le perforatrici, con la partecipazione anche di rappresentanti degli organi di vigilanza territoriale, fabbricanti e normatori.
 

Ulteriori informazioni possono essere richieste:

- attraverso la Community Salute e Sicurezza RSPP e ASPP;
- Andrea Burlini, tel. 0258370.573, e-mail andrea.burlini@assolombarda.iQuesto indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo.;">t;
- Ilenia Curto Pelle, tel. 0258370.337, e-mail Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. E' necessario abilitare JavaScript per vederlo..

Per un supporto al momento dell’iscrizione online è possibile rivolgersi alla segreteria dell'Area Salute e Sicurezza sul Lavoro (tel. 0258370.242).

Fonte INAIL/Assolombarda

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  • Pubblicato: 20 Novembre 2015
  • Visite: 3528

Regolamento e norme / Consolidato 2023

Formato: pdf
Pagine: +144
Ed.: 2.0 2023
Pubblicato: 04/07/2023
Autore: Ing. Marco Maccarelli
Editore: Certifico s.r.l. 
Lingue: Italiano 
ISBN: 9788898550135

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Regolamento  UE  2023 1230

Regolamento (UE) 2023/1230 / Regolamento macchine

Regolamento (UE) 2023/1230 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2023 relativo alle macchine e che abroga la direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 73/361/CEE del Consiglio.

(GU n. 165/1 del 29.06.2023)

Entrata in vigore: 19.07.2023

Applicazione dal 14.01.2027 [43 mesi firma del Regolamento]. Tuttavia, gli articoli seguenti si applicano a decorrere dalle date seguenti:

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Edizione: 22.0
Pubblicato: 25.08.2023
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