CEM4 July 2021 Update
CEM4 July 2021 Update
08 Luglio 2021
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- Pubblicato: 09 Luglio 2021
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08 Luglio 2021
ID 13831 | File .CEM importabile in CEM4
UNI EN ISO 13855:2010
Sicurezza del macchinario - Posizionamento dei mezzi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo umano
La presente norma è la versione ufficiale in lingua inglese della norma europea EN ISO 13855 (edizione maggio 2010). La norma stabilisce il posizionamento dei mezzi di protezione in funzione delle velocità di avvicinamento di parti del corpo umano.La norma specifica i parametri basati sui valori delle velocità di avvicinamento delle parti del corpo umano e fornisce un metodo per determinare le distanze minime tra una zona pericolosa e la zona di rilevamento o il dispositivo di azionamento dei mezzi di protezione.
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ID 13797 | 16.06.2021 / Documento completo allegato
Nel nuovo Regolamento macchine 2021 (proposta) prevista la definizione di "modifica sostanziale" ad una macchina e gli obblighi per chi apporta tale modifica.
Indicazioni su “modifiche” alle macchine sono presenti nella Guida Ufficiale Direttiva macchine IT 2010 ed EN 2019 (vedi in fondo documento).
Si illustrano i periodi d’interesse del nuovo Regolamento macchine (proposta).
Al fine di garantire che le macchine, quando immesse sul mercato o messe in servizio, non comportino rischi per la salute e la sicurezza delle persone o degli animali domestici e non arrechino danni alle cose e, se del caso, all'ambiente, devono essere soddisfatti i requisiti essenziali di salute e sicurezza.
Qualora le macchine siano successivamente modificate, fisicamente o digitalmente, in un modo non previsto dal fabbricante e tale modifica posso comportare che non siano più soddisfatti i pertinenti requisiti essenziali di salute e sicurezza, la modifica deve essere considerata sostanziale.
Ad esempio, gli utilizzatori possono caricare un software nella macchina che non è previsto dal fabbricante e che può generare nuovi rischi. Al fine di garantire la conformità di tale prodotto con i relativi requisiti essenziali di salute e sicurezza, la persona che effettua la modifica sostanziale dovrebbe eseguire una nuova valutazione di conformità prima di immettere sul mercato la macchina modificata o di metterla in servizio.
Tale requisito dovrebbe applicarsi solo alla parte modificata della macchina, a condizione che la modifica non influisca sulla macchina nel suo complesso. Al fine di evitare un onere inutile e sproporzionato, la persona che effettua la modifica sostanziale non dovrebbe essere tenuta a ripetere i test e produrre nuova documentazione in relazione ad aspetti della macchina che non sono interessati dalla modifica.
Dovrebbe spettare alla persona che esegue la modifica sostanziale dimostrare che la modifica non ha un impatto sulla macchina nel suo complesso.
«modifica sostanziale»: modifica di una macchina, mediante mezzi fisici o digitali dopo che la macchina è stata immessa sul mercato o messa in servizio, non prevista dal fabbricante e per cui la conformità della macchina ai pertinenti requisiti essenziali di salute e sicurezza potrebbe essere alterata;
Una persona fisica o giuridica, diversa dal fabbricante, dall'importatore o dal distributore, che apporta una modifica sostanziale alla macchina deve essere considerato un fabbricante ai fini del presente regolamento ed è soggetto agli obblighi del fabbricante di cui all'articolo 10 per la parte della macchina interessata dalla modifica o, se la modifica sostanziale ha un impatto sulla sicurezza della macchina nel suo complesso, per l'intera macchina.
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segue
La Direttiva Macchine 2006/42/CE e le principali norme tecniche
Ed. 7.0 Maggio 2021
Disponibile Ed. 7.0 Riservato Abbonati Direttiva macchine/4X/Full e in vendita anche dal nostro Store in formato pdf copiabile/stampabile: Vedi
La Direttiva Macchine 2006/42/CE è la Direttiva di prodotto madre per la Sicurezza e Salute di macchine del settore Enterprise and Industry dell'Unione Europea.
Appartiene alla tecnica legislativa del Nuovo Approccio, che rimanda, per il rispetto dei Requisiti Essenziali di Sicurezza e Salute, alle norme tecniche armonizzate EN, secondo il concetto di "Presunzione di Conformità".
La Guida Tecnica Direttiva Macchine, fornisce un quadro generale degli obblighi previsti con interazione pratica con le principali norme tecniche armonizzate EN:
- Direttiva Macchine 2006/42/CE - Testo consolidato 2020 - tutte le modifiche e rettifiche dal 2009 al 2020 NEW
- Norme Armonizzate e Presunzione di Conformità
- Documentazione Tecnica
- Valutazione dei Rischi
- EN ISO 13849-1 Parti dei sistemi di comando legate alla sicurezza
- EN ISO 13851 Dispositivi di comando a due mani NEW
- EN ISO 14120 Ripari
- EN ISO 14119 Interblocchi
- EN ISO 13854 Spazi minimi NEW
- EN ISO 13857 Distanze di sicurezza NEW
- EN ISO 13850 Arresto di emergenza
- EN 60204-1 Equipaggiamento elettrico delle macchine NEW
- EN ISO 4413 Sistemi per trasmissioni oleoidrauliche
- EN ISO 4414 Sistemi per trasmissioni pneumatiche
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Categoria: Ingegneria
Pubblicato: 21/05/2021
Ed.: 7.0
Autore: Ing. M. Maccarelli
Editore: Certifico s.r.l.
Lingue: Italiano
La tavola di seguito proposta mette a confronto e raccorda l’articolato e gli allegati della Direttiva 2006/42/CE (IT) con i novelli propri del Regolamento macchine così come adottato dal Parlamento europeo il 18 aprile 2023 (Testo approvato - Macchine - P9_TA(2023)0097 - Risoluzione legislativa del Parlamento europeo del 18 aprile 2023 sulla proposta di regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio sui prodotti macchina in lingua italiana).
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Estratto
Tavola di concordanza estesa Direttiva/Regolamento Macchine (EN)
... Segue
ID 13933 | 07.07.2021 / In allegato Position paper
Position Paper CEN-CENELEC response to the European Commission’s Public Consultation on the draft Machinery Regulation July 2021
Il 21 aprile 2021, la Commissione Europea (CE) ha adottato la sua proposta di Regolamento Macchine che sostituirà la Direttiva Macchine 2006/42/CE.
Allo stesso tempo, la CE ha avviato una consultazione pubblica per ottenere un feedback sul progetto di regolamento macchine. Con questo documento, CEN e CENELEC forniscono la loro posizione su questa proposta.
18 Giugno 2021
CEM4 nella 2a Versione 2021 (156a 2004/2021)
ID 3486 | Rev. 1.0 dell'8.05.2021 / Documento completo allegato
Le misure di protezione contro il rischio derivante dalle parti in movimento delle macchine per imballare in accordo con le norme della serie EN 415-X.
Il Documento, estratto dalla norma armonizzata EN 415-10:2014 Sicurezza delle macchine per imballare Parte 10: Requisiti generali, prende in esame la parte relativa alle misure di protezione contro il rischio derivante dalle parti in movimento.
Il Cap. 4 della EN 415-10 tratta dei pericoli di natura meccanica derivanti dalle parti in movimento (schiacciamento, cesoiamento, taglio, impigliamento, attrito, urto, trascinamento e intrappolamento. Non tutti questi pericoli possono essere eliminati solo tramite l’interruzione dell’alimentazione a causa della gravità o dell’energia accumulata.
Il Cap. 5.2.1 della EN 415-10, oggetto del Documento, analizza i pericoli derivanti dalle parti in movimento e le misure di protezione correlate.
La norma non analizza:
- il rischio derivante dall’utilizzo delle macchine in aree accessibili al pubblico;
- utilizzo della macchine per imballare in atmosfere potenzialmente esplosive;
- pericoli specifici per la salute, la sicurezza o l’igiene associati ai prodotti che possono essere manipolati dalle macchine, ma include consigli generali su tale argomento;
- pericoli che possono essere associati alla messa fuori servizio della macchine per imballare.
La norma tecnica EN 415-10 tratta dei requisiti generali per le macchine per imballare definite dalla EN 415-1 oppure oggetto di un’altra EN 415 specifica.
Norme della famiglia EN 415-X:
UNI EN 415-1:2014 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 1: Terminologia e classificazione delle macchine per imballare e delle relative attrezzature;
UNI EN 415-2:2001 - Sicurezza delle macchine per imballare - Macchinario per imballare in contenitori preformati rigidi;
UNI EN 415-3:2010 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 3: Formatrici, riempitrici e sigillatrici;
UNI EN 415-4:1998 - Sicurezza delle macchine per imballare - Pallettizzatori e depallettizzatori EC 1-2006 UNI EN 415-4:1998 - Sicurezza delle macchine per imballare - Pallettizzatori e depallettizzatori;
UNI EN 415-5:2010 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 5: Macchine avvolgitrici;
UNI EN 415-6:2013 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 6: Macchine avvolgitrici di pallet;
UNI EN 415-7:2008 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 7: Macchine per imballaggi multipli;
UNI EN 415-8:2008 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 8: Macchine reggiatrici;
UNI EN 415-9:2010 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 9: Metodi di misurazione del rumore per macchine per imballare, linee d imballaggio e relative attrezzature, grado di accuratezza 2 e 3;
UNI EN 415-10:2014 - Sicurezza delle macchine per imballare - Parte 10: Requisiti generali.
Per la trattazione completa dell’argomento è necessario consultare la norma tecnica EN 415-10.
La EN 415-10 è una norma tecnica di tipo C ed è armonizzata per la direttiva macchine 2006/42/CE.
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07 Maggio 2021
CEM4 nella 1a Versione 2021 (155a 2004/2021)
20.10.2021 / Proposal 2021 Regulation machinery products
EC, 20.10.2021
In attachment:
The Machinery Directive (hereafter ‘MD’) establishes a regulatory framework for placing machinery on the Single Market, based on Article 114 of the TFEU (the approximation of laws. The general objectives of the MD are to: i) ensure free movement of machinery within the internal market; and ii) ensure a high level of protection for users and other exposed persons. The MD follows the ‘new approach’ principles of EU legislation. It is intentionally written to be technology neutral, which means that it lays down the essential health and safety requirements (hereafter ‘safety requirements’) to be complied with, without prescribing any specific technical solution to comply with those requirements. The choice of the technical solution is a prerogative of manufacturers, which leaves space for innovation and new design development.
During the REFIT evaluation of the directive, all interested parties confirmed it is an essential piece of legislation although it identified a necessity to improve, simplify and adapt the MD to the needs of the market. Some Members of the European Parliament’s expressed their support to the revision of the Machinery Directive. In particular, by ‘taking the legislation’ to the XXI century and promoting innovation for the EU economy.
As part of the Commission Work Programme 2020 under the priority ‘A Europe fit for the Digital Age’, the revision of the product safety Directive 2006/42/EC on Machinery (MD) contributes to the digital transition and to the strengthening of the Single Market. Indeed, regarding new technologies and their impact on safety legislation, the Commission has published in February 2020 a White Paper on Artificial Intelligence accompanied by a ‘Report on the safety and liability implications of Artificial Intelligence, the Internet of Things and robotics’. The Report, which has conducted an analysis of the impact of new technologies and the challenges they pose to Union safety legislation, concluded that the current product safety legislation contains a number of gaps that need to be addressed, in particular, among other, in the Machinery Directive. This is even more relevant for a sustainable recovery from the COVID pandemic, since the machinery sector is an essential part of the engineering industry and one of the industrial mainstays of the EU economy.
In view of dealing with the elements highlighted in the evaluation and developed in the impact assessment report of the machinery directive5, as well as responding to the Commission policy objectives on digitalization, this proposal expects to tackle the following problems:
In order to boost the trust in digital technologies, the MD needs to provide legal certainty as regards those technologies, existing gaps could hinder a level playing field for manufacturers, which would impact the efficiency of the MD.
There are several aspects that need to be addressed within this problem. The first one relates to the potential risks that originate from a direct human-robot collaboration as the collaborative robots (co-bots) that are designed to work alongside human and employees are exponentially increasing. A second source of potential risk originates from connected machinery. A third area of concern lies with the way software updates affects the ‘behaviour’ of the machinery after its placing on the market. A fourth concern relates to the ability of manufacturers to conduct a full risk assessment on machine learning applications before the product is placed on the market. Finally, as far as the autonomous machines and remote supervisory stations, the current MD foresees a driver or an operator responsible for the movement of a machine. The driver may be transported by the machinery or may be accompanying the machinery, or may guide the machinery by remote control, but does not consider the possibility of no driver, and sets up no requirements for autonomous machines.
Problem 2:
(i) Legal uncertainty due to a lack of clarity on the scope and definitions; and
(ii) possible safety gaps in traditional technologies.
The MD needs greater legal certainty in its scope and definitions, which generated some difficulties for manufacturers to understand the correct legal framework they should apply.
Some overlaps or inconsistencies with other EU specific legislation were identified. With respect to the definitions set by the Directive, the definition of 'partly completed machinery' raised a number of concerns particularly centred at the borderline with the definition of 'machinery' and the definition of ‘machinery’ has been clarified. Besides, there is a need to clarify the exclusion of means of transport and to reinforce the coherence of the exclusion of some products covered by the Low Voltage Directive 2014/35/EU when those products integrate a Wi-Fi function.
Furthermore, it is a common practice that machines placed on the market are modified in order for example to add a function or improve the performance. The problem is that if the machine suffers a substantial modification, without the manufacturer’s agreement, may be not in conformity any longer with the essential health and safety requirements. The current MD does not address this situation.
There are a number of requirements on traditional technologies not related to new technologies that were identified either as not clear or safe enough, or as too prescriptive and potentially hindering innovation. These requirements are related to installation of lifting appliances, slow speed lifts, seating, protection against hazardous substances, overhead power lines and vibration from portable handheld and hand guided machinery.
Problem 3: Insufficient provisions for high risk machines.
The third party conformity assessment is considered by some Member States and stakeholders more adapted to address the high risks stemming from certain groups of machines.
Another problem is that the current list of high-risk machines in Annex I was elaborated 15 years ago, and the market has much evolved since then. It is necessary to remove machines no longer considered high risk and/or introducing new ones (such as machinery embedding AI systems, which fulfil a safety function).
Problem 4: Monetary and environmental costs due to extensive paper-based documentation.
The MD requires manufacturers to provide the necessary machinery information, such as instructions. To ensure that every machine user has access to the instructions, providing a printed version was considered as the most viable option. Since then, however, the use of the internet and digital technologies has increased. The requirement to provide printed versions increases the costs and administrative burdens for economic operators and has a negative impact on the environment. However, it must be also considered that some users are less digitally savvy, there is a lack of internet access in certain environments and the digital manual might not match the version of the product.
Problem 5: Inconsistencies with other pieces of Union product safety legislation.
The New Legislative Framework is a package of measures aimed at brought together all the elements required for a comprehensive regulatory framework to operate effectively for the safety and compliance of industrial products with the requirements adopted to protect the various public interests and for the proper functioning of the single market. A main objective of the Commission is to bring product harmonisation legislation in line with the reference provisions of Decision 768/2008/EC. While the Machinery Directive is already a New Approach directive, it is not yet aligned to the NLF.
The lack of MD’s alignment to the NLF creates inconsistencies with other EU product legislation.
Problem 6: Divergences in interpretation due to transposition.
The fact that the current machinery legislation is a Directive leaving Member States to choose the means to comply with the legislative objectives, has led to different interpretations of the MD provisions creating legal uncertainty and lack of coherence throughout the single market.
Furthermore, there have been delays in the transposition of the Directive in some Member States.
Fonte: EC
Formato: pdf
Pagine: +144
Ed.: 3.0 2024
Pubblicato: 09/11/2024
Autore: Ing. Marco Maccarelli
Editore: Certifico s.r.l.
Lingue: Italiano
ISBN: 9788898550135
Regolamento (UE) 2023/1230 del Parlamento europeo e del Consiglio del 14 giugno 2023 relativo alle macchine e che abroga la direttiva 2006/42/CE del Parlamento europeo e del Consiglio e la direttiva 73/361/CEE del Consiglio.
(GU n. 165/1 del 29.06.2023)
Entrata in vigore: 19.07.2023
Applicazione dal 14.01.2027 [43 mesi firma del Regolamento]. Tuttavia, gli articoli seguenti si applicano a decorrere dalle date seguenti:
- Regolamento (UE) 2023/1230 (IT)
- Regulation (EU) 2023/1230 (EN)
Direttiva 2006/42/CE: Direttiva del Consiglio, del 17 maggio 2006, relativa alle macchine e che modifica la direttiva 95/16/ce (rifusione)
Sistemi Operativi: iOS/Android/PDF
Edizione: 25.0
Pubblicato: 16.09.2024
Editore: Certifico s.r.l.
Lingue: Italiano
Tutte le Comunicazioni delle norme armonizzate pubblicate dal 2014.
L'applicazione delle norme armonizzate è "Presunzione di Conformità" al rispetto dei RESS dell'Allegato I della Direttiva macchine 2006/42/CE.